nov 5 2015
«Io non tratto». Il corso del CISS per l’educazione e la prevenzione della tratta degli esseri umani
Per il mese di novembre il CISS, Centro di Cooperazione Internazionale Sud-Sud, propone un corso di formazione sulla tratta degli esseri umani, nato dal lavoro congiunto di tre associazioni, CISS, UMAR – União de Mulheres Alternativa e Resposta un’associazione femminista costituita in Portogallo e Pro-prietania un’associazione rumena a difesa delle categorie vulnerabili della società, in collaborazione con Il Contrapasso, ente di formazione accreditato dal Ministero della Pubblica Istruzione. L’iniziativa è rivolta ad l’attenzione dei cittadini delle istituzioni e dei media sulle dinamiche e le conseguenze di questa grave violazione dei diritti fondamentali. Il corso in particolare si propone come obiettivo il rafforzamento delle capacità di insegnanti, educatori ed operatori dell’ambito socio-educativo di riconoscere la tratta nelle sue diverse forme e di sostenere il lavoro di sensibilizzazione sul tema svolto con le/i giovani e le/gli adolescenti attraverso l’acquisizione di nuove competenze fondate sull’integrazione di metodologie ed approcci sviluppati nel campo dell’Educazione allo Sviluppo, dell’Educazione di Genere e dell’Educazione ai Diritti Umani. L’iniziativa formativa è parte della campagna di sensibilizzazione “Io Non Tratto”.
Il programma del corso si articola in 3 Moduli Tematici:
Modulo 1: “Riconosco la Tratta”- Introduzione al quadro politico e normativo Europeo
- Le vittime della tratta in Europa
- I diritti delle vittime e gli strumenti di protezione
- Le misure di contrasto e repressione
- Tratta, prostituzione, migrazioni, violenza di genere, sfruttamento: distinguere e connettere
Modulo 2: “Comprendo la Tratta” – Le cause e le conseguenze della tratta
- I paesi di origine e le rotte della tratta
- I fattori di rischio e la vulnerabilità delle vittime
- Il ruolo della criminalità organizzata
Modulo 3: “Prevengo ed educo contro la Tratta” – Percorsi di cittadinanza e legalità
- La Domanda che alimenta la tratta
- La domanda nell’ambito dello sfruttamento sessuale
- Uno sguardo alle buone pratiche in ambito didattico
- Ipotesi progettuale di un percorso didattico
- laboratorio virtuale sui percorsi didattici svolti
Saranno utilizzati diversi strumenti didattici incluse le video interviste, i casi studio, la narrazione creativa, le schede didattiche, la divulgazione di documentazione originale ed inedita così come la condivisione di testi di riferimento diffusi a livello europeo. Si chiederà ai partecipanti di compilare un test di verifica a conclusione di ogni modulo e uno alla fine del percorso.
Il corso si rivolge principalmente a docenti di istituti scolastici di ogni ordine e grado, animatori giovanili, operatori e professionisti dell’ambito socio-pedagogico.
Come iscriversi
Per iscriversi al Corso è necessario inviare via e-mail, all’indirizzo formazione@ciss.org, la scheda di iscrizione scaricabile dal sito www.cissong.org entro la data del 9 Novembre 2015 ed effettuare contestualmente un versamento sul conto corrente di seguito indicato di un importo pari a 30,00 Euro a copertura del costo totale di partecipazione al corso.
Intestatario: CISS
N.: 32808
Banca: Banca Nazionale del Lavoro
Filiale: via Roma 291-307, 90133 Palermo
Coordinate bancarie: IBAN IT27 J010 0504 6000 0000 0032 808
Si prega di indicare la Causale secondo il seguente formato:
Cognome partecipanti + Corso CONNECT 2015.
Modalità e periodo di svolgimento
Il corso ha una durata complessiva pari a 30 ore, da svolgersi in modalità blended, ovvero 5 ore di lezioni frontali in presenza e 25 ore online, attraverso la piattaforma e-learning (http://www.connect.education/).
L’accesso alla piattaforma online può essere eseguito attraverso qualsiasi apparecchiatura tecnica purché dotata di accesso ad una connessione internet, casse o cuffie.
A partire dalla data di registrazione ciascun partecipante riceverà i dati per effettuare il login alla piattaforma. La prima sessione in presenza svolta nell’ambito del Modulo 1 Introduttivo sarà organizzata Martedì 10 Novembre, dalle ore 14:00 alle ore 19:00, presso il Centro di Documentazione del CISS, Via Marconi 2/a di Palermo.
La parte online del corso sarà accessibile nel periodo compreso tra il 10 Novembre ed il 30 Novembre, organizzata in successivi 2 moduli da 10 e da 15 ore.
Al termine del corso sarà richiesto ai partecipanti di svolgere una prova finale compilando un questionario di verifica. Sarà rilasciato un attestato di partecipazione a coloro che avranno completato il test con punteggio minimo di 80 punti.
Per informazioni aggiuntive sul corso è possibile contattare la coordinatrice del corso, la Dott.sa Antonella Pizzuto all’indirizzo formazione@ciss.org o telefonando al numero 091 6262694.
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nov 1 2015
“Ho freddo”. Il video di uno studente per raccontare il viaggio dei migranti sui barconi
“Ho freddo” è tratto dal racconto vincitore della nona edizione del concorso letterario “La scrittura non va in esilio”del Centro Astalli, rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori di tutta Italia. Scritto dal giovane studente Jacopo Maria Genovese, il video è stato realizzato con l’amichevole partecipazione di Valerio Mastandrea.
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ott 22 2015
Laboratorio creativo per bambini: aiutaci anche tu
Partirà nelle prossime settimane il laboratorio creativo che coinvolgerà i bambini del doposcuola del Centro Astalli Palermo. Una dei nostri volontari insegnerà loro a realizzare la carta pesta a partire da giornali e pezzi di carta e con questa a creare piccoli oggetti che diventeranno poi le decorazioni natalizie del Centro. Aiutaci anche tu a mandare avanti questo laboratorio portando al centro vecchi quotidiani, la carta della frutta (“il coppo”, per intenderci) e fogli A4 anche riciclati. Puoi consegnarceli durante gli orari di apertura del centro: dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:00. Il sabato dalle 9:30 alle 12:30
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ott 22 2015
Presentato il “Rapporto sull’accoglienza di migranti e rifugiati in Italia”
È stato presentato oggi presso il Ministero dell’Interno il “Rapporto sull’accoglienza di migranti e rifugiati in Italia“, realizzato dal Gruppo di studio promosso dal Sottosegretario all’Interno Domenico Manzione e dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno. Il rapporto, che presenta dati aggiornati al 10 ottobre 2015, descrive e valuta le misure messe in campo per far fronte all’importante aumento dei flussi migratori riscontrato nel nostro Paese dal 2014.
Nel suo intervento durante la conferenza, il Capo Dipartimento Mario Morcone ha fatto alcune sottolineature rispetto alle prospettive future, anche alla luce dell’attuazione in Italia dell’Agenda Europea per l’immigrazione. Ha ribadito la necessità e l’urgenza di privilegiare l’accoglienza diffusa e il modello SPRAR rispetto al grandi centri governativi e alle misure emergenziali e, rispetto al delicato tema del cosiddetto “approccio hotspot” proposto dall’Unione Europea, ha richiamato al pieno rispetto del diritto d’asilo così come previsto anche dalla nostra Costituzione. L’implementazione del piano di ricollocazione non si deve in alcun modo tradurre in un arretramento sul piano dei diritti: il sistema di asilo deve prevedere per ciascun migrante piene garanzie procedurali e trasparenza. Un’ultima considerazione del Capo Dipartimento riguarda il Regolamento di Dublino, “ormai superato dalla storia”, come dimostra la tragedia che si sta consumando nei Balcani. Il Centro Astalli rileva con soddisfazione l’attenzione del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione rivolta ai diritti delle persone che arrivano e condivide la preoccupazione per il possibile impatto di alcune misure dell’Agenda Europea, anche a livello di comunicazione. Ci auguriamo che lo sforzo richiesto per realizzare le ultime misure europee non comprometta l’importante lavoro avviato per dotare l’Italia di un sistema di accoglienza flessibile ed efficiente, che non debba più ricorrere a misure emergenziali e possa sostenere i rifugiati nel loro percorso di integrazione.
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ott 21 2015
Gesuiti d’Europa: vie legali, accoglienza e integrazione per i rifugiati.
«Ospitalità e generosità dovrebbero essere al centro della nostra risposta all’incremento di arrivi di migrati in Europa», dichiarano in un documento ufficiale i provinciali dei gesuiti d’Europa.
Sottolineano inoltre l’impotanza del lavoro svolto negli ultimi anni da religiosi e laici legati alla Compagnia di Gesù con le comunità di rifugiati e di migranti. Al tempo stesso si evidenzia l’importanza di un rinnovamento di energie e di prospettive nella costruzione di progetti di solidarietà e ospitalità in favore dei migranti forzati.
I Gesuiti d’Europa profondamente addolorati dalle sofferenze che migliaia di uomini e donne hanno dovuto sopportare nel tentativo di raggiungere la salvezza in Europa in questi ultimi mesi sono profondamente addolorati per le morti nel Mediterraneo e alle frontiere terrestri.
Il documento evidenzia in particoalre tre ambiti per cui si richiede un’azione concreta:
1. L’attuale sistema di protezione dei confini UE non sta funzionando. Questi controlli devono essere sostituiti damodalità sicure e legali per giungere a chiedere protezione in Europa.Misure che includano visti umanitari, procedure di ricollocamento e ricongiungimenti familiari.
2.Abbiamo bisogno di un’Europa più solidale. Le procedure di asilo e le condizioni di accoglienza non dovrebbero essere lasciate ai singoli paesi maggiormente esposti ai flussi migrantori. E’ necessario un sistema di asilo più efficace e più europeo. Ospitalità e buone politiche per l’integrazione sono fondamentali.
3. Siamo sconcertati dal fatto che alcuni politici approfittino della situazione attuale per guadagnare consensi elettorali, fomentando ingiustificate paure piuttosto che assumendo una leadership coraggiosa ed elaborando nuove politiche.
Infine, i superiori provinciali e regionali della Compagnia di Gesù in Europa dichiarano che continueranno a riflettere su come poter lavorare nelle loro province e regioni per affrontare nel miglior modo possibile la sfida delle migrazioni..
La dichiarazione è stata firmata dall’assemblea generale del Consiglio dei Provinciali europei a Roma,
lo scorso 19 Ottobre 2015.
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nov 6 2015
Un abbonamento per conoscere i rifugiati: “Aggiornamenti Sociali” a sostegno del Centro Astalli
Abbonarsi ad Aggiornamenti Sociali per l’anno 2016 significherà dare il proprio contributo al sostegno dei rifugiati. La redazione ha deciso di donare parte del ricavato dagli abbonamenti alle attività del Centro Astalli. La rivista verserà al Centro 5 euro per ogni abbonamento sostenitore e per ogni nuovo abbonamento ordinario sottoscritto a partire dal novembre 2015. Le persone già abbonate che rinnovano la propria sottoscrizione potranno contribuire al progetto regalando un nuovo abbonamento. I fondi raccolti verranno utilizzati per sostenere i rifugiati e le spese degli incontri sostenute dal Centro Astalli (trasporto, sussidi didattici, ecc.) nell’ambito del progetto “Finestre” che prevede incontri e lezioni con i ragazzi delle scuole medie e superiori di tutta Italia sulla questione dei rifugiati e sul diritto d’asilo. Punto di forza del progetto è dare voce alle vite e alle esperienze dei rifugiati e metterle a contatto con i ragazzi. Gli incontri sono supportati da materiale didattico prodotto dal Centro Astalli stesso.
Per info e abbonamenti cliccare qui
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