mar 26 2017
L’ITALIA E I MIGRANTI: LE POLITICHE EUROPEE E LE PROPOSTE DELLE REALTÀ LOCALI
Si svolgerà il 7 aprile prossimo presso la facoltà di Economia dell’Università di Palermo il primo incontro di una’iniziativa promossa dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, sia per far conoscere e discutere le politiche europee sull’accoglienza e l’integrazione dei migranti sia per raccogliere le proposte delle realtà locali, attraverso anche tavoli di lavoro.
Si tratta del primo di 4 diversi convegni da realizzare in altrettante regioni d’Italia, strutturati in maniera analoga, per i quali la fondazione IDOS fornirà un supporto per il coinvolgimento del pubblico, il reperimento di esponenti qualificati (stakeholder) da coinvolgere più attivamente nei gruppi di lavoro pomeridiani, la gestione dei gruppi di lavoro stessi e la stesura di un report finale contenente indicazioni e raccomandazioni da trasferire alla Commissione Europea.
Gli stakeholder sono individuati tra:
1) amministratori locali (sindaci, assessori, rappresentanti di Regione e Province ecc.);
2) terzo settore (esponenti di associazioni ed enti che operano nel sociale, come Centro Astalli, Arrupe, Caritas, Arci ecc.);
3) operatori dell’accoglienza e dell’integrazione (persone che lavorano a diretto contatto con i migranti nei progetti Sprar, nei centri di accoglienza ecc.)
4) accademici (docenti universitari, ricercatori, dottorati…).
Per partecipare all’incontro è necessario compilare il form che si trova al seguente link https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/Modulo_iscrizione
È possibile scaricare qui il programma e l’invito all’incontro del 7 aprile
By Gaia Garofalo • Eventi •
mar 26 2017
Nota alla stampa Naufragio a largo della Libia. Si temono 240 vittime
Il Centro Astalli esprime profondo cordoglio per le 240 vittime dell’ultimo naufragio di cui si ha notizia a largo della Libia.
P. Camillo Ripamonti presidente Centro Astalli afferma: “Il dolore per le tante vite spezzate in questi giorni è tanto. Non possiamo rimanere in silenzio. Queste morti, uniti alle vittime del terrorismo in tutto il mondo, dimostrano che siamo vittime di politiche nazionali e sovranazionali sbagliate che con il pretesto della sicurezza non fanno nulla per costruire giustizia e coesione sociale, ma al contrario alimentano esclusione e violenza”.
Il Centro Astalli ribadisce e sottolinea che:
- la sicurezza dei cittadini non si ottiene facendo accordi con Paesi Terzi instabili che non possono dare garanzie di effettivo rispetto dei diritti umani;
- la sicurezza dei cittadini non si ottiene commerciando in armi con Paesi in cui conflitti e persecuzioni costringono alla fuga civili innocenti. Non si ottiene neanche snaturando la cooperazione allo sviluppo condizionandola all’adesione da parte di Pesi di origine di strategie di contenimento delle migrazioni ingiuste e irrealistiche;
- Non è sicurezza quella che si paga con sacrificio di altre vite umane.
Il Centro Astalli chiede a istituzioni nazionali e sovranazionali:
- vie legali di ingresso che spezzino finalmente il giogo dei trafficanti.
- l’attivazione di quote di resettlement significative;
- politiche lungimiranti di accoglienza che costruiscano l’integrazione fin dal primo giorno, e che contribuiscano al rafforzamento della coesione sociale in un’ottica di inclusione e valorizzazione delle diversità.
- una seria politica di cooperazione allo sviluppo che abbia come obiettivo la costruzione di una pace duratura e di uno sviluppo sostenibile nei paesi d’origine.
Ufficio stampa Centro Astalli
Donatella Parisi: d.parisi@fondazioneastalli.it – 06 69925099
By Gaia Garofalo • News •
mar 13 2017
Salvataggi in mare: gli studenti del Cannizzaro in visita alla Capitaneria di Porto
La classe IV G del liceo scientifico S. Cannizzaro ha avuto la grande opportunità di incontrare il capitano e alcuni ufficiali della marina. L’incontro si è svolto alla Capitaneria Di Porto di Palermo. In un primo momento gli ufficiali ci hanno mostrato in cosa consiste il loro mestiere, concentrandosi soprattutto sugli interventi di soccorso agli immigrati. Ci hanno inoltre dato la possibilità di vedere, attraverso un breve video, alcune scene reali di salvataggi avvenuti nel Mar Mediterraneo. E infine, dopo aver raccontato alcuni dei soccorsi più toccanti e aver soddisfatto le nostre curiosità, siamo andati nella sala operativa; qui vi era un’operazione in corso che, sebbene non ci abbia permesso di trattenerci a lungo, ci ha comunque dato l’occasione di assistere in diretta ad un soccorso in mare. Per concludere l’incontro abbiamo visitato una motovedetta classe 200 e conosciuto l’equipaggio che ci ha illustrato il lavoro svolto a bordo.
Lucia Puglisi,
Filippo Varia,
Giulia De Luca,
Vitoria Nogueira,
studenti della IV G del licelo Cannizzaro
By Gaia Garofalo • News •
feb 15 2017
Primo anniversario di S.O.S Mediterranée Italia
S.O.S Mediterranée Italia, associazione che si occupa dei salvataggi in mare, compie un anno e per l’occasione sono stati organizzati cinque giorni di eventi tra conferenze stampa, proiezioni, mostre e istallazioni. Ad aprire la programmazione di appuntamenti la conferenza stampa che si è svolta questa mattina presso l’Arsenale della Marina Regia di Palermo. Gli eventi organizzati hanno come obiettivo la condivisione delle tappe che hanno segnato l’attività dell’associazione italiana nel suo primo anno di vita: la partenza della nave Aquarius per la zona SAR (Search And Rescue – Ricerca e Soccorso), le oltre 13000 persone salvate ed accolte a bordo durante oltre 60 missioni di soccorso, le tragedie nel Mediterraneo e le tre nascite a bordo. Gli eventi continueranno fino a giorno 19 febbraio, quando la nave Aquarius lascerà il porto di Palermo per ritornare della zona di Ricerca e Soccorso.
È possibile scaricare qui il programma degli eventi
By Gaia Garofalo • Eventi •
gen 23 2017
“Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2016”: le sfide che attendono l’Italia ed l’Europa nel 2017
L’ Ufficio per la Pastorale delle Migrazioni, l’ Ufficio per la Pastorale della Carità, l’Ufficio per la Pastorale dei Problemi sociali, Lavoro, Giustizia e Pace, in collaborazione col Centro Astalli Palermo e coll’associazione Arcobaleno di Popoli, presentano mercoledì 25 gennaio, dalle 9:00 alle 14:00, presso l’aula magna “V. Li Donni” del dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università di Palermo il “Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2016”: le sfide che attendono l’Italia ed l’Europa nel 2017.
A livello mondiale, nel 2015, circa 34mila persone al giorno sono state costrette a fuggire dalle loro case per l’acuirsi di conflitti e situazioni di crisi, ovvero una media di 24 persone al minuto. Si sono così contati, nel 2015, oltre 65 milioni migranti forzati nel mondo, di cui 21,3 milioni di rifugiati, 40,8 milioni di sfollati interni e 3,2 milioni di richiedenti asilo.
Si trovano in regioni in via di sviluppo i Paesi che accolgono il maggior numero di rifugiati a livello mondiale. La Turchia si conferma il Paese che ospita il maggior numero di rifugiati con 2,5 milioni di persone accolte, rispetto agli 1,6 milioni dello scorso anno. In Europa, nel 2015, sono state presentate 1.393.350 domande di protezione internazionale: un valore più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. La Germania, con 476.620 domande presentate (pari al 36% delle istanze in UE) si conferma il primo paese per richieste di protezione internazionale, seguita da Ungheria, Svezia, Austria e Italia. Questi primi cinque paesi raccolgono il 74,8% delle domande presentate nell’Unione Europea. Alla fine di ottobre 2016 si contano 4.899 persone che hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa, di queste 3.654 nel Mar Mediterraneo. Sempre alla fine di ottobre 2016, sono arrivate in Italia 159.432 persone (+13% rispetto all’anno precedente), fra cui 19.429 minori non accompagnati (12,1%); alla stessa data in Italia 171.938 persone accolte in diverse strutture di accoglienza (CARA, CDA, CPSA, CAS, SPRAR).
Questo in estrema sintesi il quadro generale che ci restituisce il Terzo Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2016 che sarà presentato a Palermo dai Centri diocesani per la pastorale delle migrazioni, della carità e lavoro.
Saranno evidenziati numeri e aspetti nuovi delle migrazioni forzate a livello regionale, nazionale, europeo ed internazionale. Commentando i dati sarà sottolineato come purtroppo sia evidente la crescita del numero delle accoglienze in strutture precarie e straordinarie (oltre il 300% in tre anni), mentre il numero delle persone richiedenti asilo e rifugiati negli SPRAR è aumentata solo del 20%: dati che chiedono di continuare un impegno di accoglienza diffusa e organica sul territorio nazionale, a tutela di un diritto fondamentale, quale è l’asilo.
Anche la situazione dei minori non accompagnati, quasi raddoppiati nel 2016 rispetto al 2015, vede ancora un’accoglienza in strutture straordinarie (12.000 su 14.000), inoltre concentrata sia nelle strutture straordinarie che negli SPRAR per i minori soprattutto in Sicilia (ad esempio, 10 volte più che in Veneto e 5 volte più che in Lombardia) e in Calabria, con la crescita anche del numero degli irreperibili (almeno 8.000 nel 2016): un tema che chiede urgentemente l’approvazione definitiva e l’entrata in vigore della legge Zampa-Pollastrini.
I numeri evidenziano quanto sia sempre più urgente l’attuazione un sistema di accoglienza organizzato, sostenibile e radicato sul territorio, per rispondere in modo efficace e proporzionato alla crescita della domanda di protezione internazionale nel nostro Paese. La direzione deve andare verso il rafforzamento e l’aumento del numero dei Comuni che aderiscono allo Sprar, l’unico sistema che garantisce una gestione pienamente trasparente delle misure di accoglienza, una diffusione delle strutture che rispetti criteri di proporzionalità con la popolazione residente e la costruzione di percorsi di condivisione con la cittadinanza e il mondo del terzo settore qualificato, tutti elementi imprescindibili per vincere la partita dell’accoglienza. Il comune impegno dei firmatari del Rapporto ha permesso di fare un importante passo in avanti in questo senso con due atti concreti: l’attivazione della clausola di salvaguardia, inserita nella direttiva ministeriale dello scorso ottobre, che rende esenti i Comuni della rete Sprar, o che intendano aderirvi ed il Piano di ripartizione nazionale, che ci auguriamo possa vedere la luce entro la fine dell’anno.
Scarica qui il programma dell’incontro
By Gaia Garofalo • Eventi •
apr 10 2017
Presentazione del libro “La via del dialogo”
Verrà presentato mercoledì 19 aprile 2017 alle ore 17.30, presso la sede dell’Istituto Arrupe di via Franz Lehar 6 Palermo, il libro “La via del dialogo” di Ada Fonzi – Jean Abd-al-Wadoud Gouraud – Gabriel Haggai – Carlo Saccone – Edizioni Messaggero Padova. All’evento, moderato da Simona la Placa, vice-presidente del Centro Astalli Palermo, interverranno uno degli autori, l’imam Abd al-Wadoud Gouraud della Grande Moschea di Cergy (Parigi), la direttrice dell’Istituto Arrupe, Nicoletta Purpura, e la docente dell’Istituto Siciliano di Studi Ebraici, Luciana Pepi.
Il testo, che parte dalla riflessione interreligiosa su un brano del Corano (V, 48), cerca di intessere, brevemente, un confronto costante fra le tre grandi religioni monoteiste, nel segno del rispetto reciproco verso le specifiche identità.
Scarica qui la locandina dell’evento
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