«L’Italia sono anch’io». Approvata dalla Camera la riforma della legge sulla cittadinanza

 

La Camera ha approvato oggi la riforma della legge sulla cittadinanza che ora deve passare al Senato.

“L’Italia sono anch’io” , campagna nazionale per i diritti di cittadinanza promossa da 22 organizzazioni della società civile tra cui anche il Centro Astalli, considera positivo che si sia finalmente arrivati al voto dell’Aula su una materia che da tempo si doveva migliorare e adeguare alla mutata realtà sociale del Paese.

Anche se la normativa non disegna la riforma che la campagna auspicava e per la quale ha raccolto e depositato in Parlamento nel 2012 oltre 200mila firme, è stato fatto comunque un passo avanti. Due sono le questioni su cui si chiedono modifiche: la prima riguarda l’assenza di una norma che consenta la semplificazione delle procedure relative alla naturalizzazione degli adulti; l’altra questione riguarda la previsione di uno ius soli temperato che condiziona il futuro di bambine e bambini alla situazione economica della famiglia, introducendo, col requisito del permesso Ue per lungo soggiornanti di uno dei genitori,  una discriminazione che viola l’articolo 3 della Costituzione. “L’Italia sono anch’io” si augura che, in seconda lettura, la legge venga migliorata superando almeno le criticità più macroscopiche.

In allegato si può leggere il comunicato stampa della campagna.