
nov 10 2017
Agora dell’abitare: il 14 novembre l’inaugurazione del locale restaurato da Leroy Merlin
L’Agorà dell’abitare nasce da un processo aziendale chiamato VISION, messo in atto da Leroy Merlin, durante il quale i 6.500 collaboratori di Leroy Merlin Italia hanno espresso i loro desideri sull’azienda che sognano. È nata così la Bandiera Vision che sancisce che “ogni persona ha diritto alla propria casa ideale”.
Secondo l’azienda questo diritto non può essere realizzato solo attraverso la vendita di materiale e la fornitura di servizi, ma mettendo l’abitare al centro di tutto, inteso non solo come “tetto sopra la testa” , ma soprattutto come complesso di relazioni con gli altri e con la comunità.
Lo scopo dell’Agorà è quello di intervenire sulla problematiche dell’abitare con una modalità generatrice di azioni e di impegno sociale riattivando legami comunitari e valorizzando le capacità di persone disoccupate o sottoccupate o semplicemente di “cittadini di buona volontà”.
Il Centro Astalli Palermo ha risposto alla CALL di Leroy Merlin con un progetto che ha previsto la ristrutturazione di un locale che sarà adibito a laboratorio di falegnameria, dentro il quale giovani migranti potranno fare i primi passi verso l’autonomia, imparando un mestiere. In cambio i ragazzi che lavoreranno alla nuova falegnameria metteranno a disposizione delle ore del proprio lavoro per realizzare oggetti e riparazioni per coloro che ne hanno bisogno.
Il 14 novembre alle 16:30 sarà inaugurato il nuovo locale, con la presenza di tutte le persone che hanno collaborato alla realizzazione di questo sogno e a coloro che ne beneficeranno.
Per maggiori informazioni sul progetto cliccare qui
By Gaia Garofalo • Eventi •

nov 7 2017
Il corso sui MSNA del Centro Astalli: un’occasione per tenere alta l’attenzione sulle vulnerabilità e potenzialità dei migranti e difendere i loro diritti che sono anche i nostri
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Conferenza del 19/10 presso l’archivio storico
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Conferenza del 19/10 presso l’archivio storico
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Cena sociale del 19/10 presso il cortile del Centro Astalli
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L’esperto e gli studenti del laboratorio di cucina del Centro Astalli
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Conferenza del 20/10 presso l’istituto Arrupe
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Tavola tematica del 20/10
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La restituzione dei laboratori in sessione plenaria
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Tavola rotonda “Accompagnare per Crescere” del 20/10
By Gaia Garofalo • News •

ott 2 2017
Volontariato insieme – il corso di formazione di Astalli, AS.VO.PE. e Telefono Amico
Si svolgerà dal 24 al 28 ottobre il corso di formazione organizzato da Centro Astalli Palermo, AS.VO.PE. (Associazione di Volontariato Penitenziario – Onlus) e Telefono Amico, per volontari che vogliono occuparsi di ascolto, immigrazione e sistema penitenziario. Il corso si svolgerà presso la sala Lojola dell’istituto “Gonzaga”
By Gaia Garofalo • News •

set 27 2017
10.000 nuclei familiari assistiti
Di recente il Centro Astalli ha consegnato la tessera numero 10.001. Tra utenti registrati e quelli che sono venuti solo di passaggio, il Centro ha assistito più di diecimila persone, dal 2006 a oggi. Condividiamo con voi il pensiero di Dina, volontaria responsabile del coordinamento dei servizi
«È con un pizzico di emozione (e di soddisfazione) che ho incontrato lo sguardo di M., l’utente nigeriano a cui Maricetta Cricchio ha consegnato la tessera n.10.001 e con la stessa emozione -soddisfazione voglio condividere con voi l’evento.
Era il 7 novembre 2006 quando Rosalba Benfratello ha consegnato la prima tessera, la n. 001, a P.
Da allora 10.000 e più utenti o nuclei familiari (oltre gli immigrati di passaggio a cui non abbiamo dato la Tessera) si sono rivolti a noi, a noi hanno chiesto aiuto di ogni genere, a noi hanno confidato le loro pene e il loro disagio di immigrati.
Spesso abbiamo soddisfatto i loro desideri e/o bisogni; spesso li abbiamo delusi e abbiamo vissuto il senso di impotenza e di frustrazione ma siamo consapevoli di essere stati sempre un loro punto di riferimento.
È stato un lavoro facile? No, assolutamente no. Ogni singolo giorno ha presentato problemi diversi.
Ci siamo scoraggiati? Si, ma per poco tempo, poi abbiamo ripreso con alacrità insieme, in condivisione.
A voi che mi leggete chiedo di condividere il nostro lavoro, di aiutarci dandoci almeno la vostra simpatia»
By Gaia Garofalo • News •

set 22 2017
«Grazie di cuore!» la lettera di Marta al Centro Astalli
Questa email ci è arrivata qualche giorno fa da Marta, un ragazza che quest estate ha svolto un’esperienza di volontariato presso la nostra sede operativa. Le sue parole ci hanno emozionato e ci stimolano, ancora di più, a fare ciò che facciamo ogni giorno.
«Buon pomeriggio Alfonso, Emanuele, Emilio e Simona..insomma buon pomeriggio Astalli!
Sono a casa da poco più di ventiquattro ore e Palermo già mi manca, soprattutto quando guardo dalla finestra e, invece che il cielo caldo e terso, non vedo altro che nuvole grigie e cariche di pioggia.
A questo si aggiunge una relazione complicata con quella che, pur definendo casa, non riconosco come tale, dopo anni in giro per il mondo.
Curioso, invece, come fin da subito abbia identificato come casa lo SPRAR.
Mi viene, infatti, da dire che quella, di casa, mi manca.
Questa premessa è per dirvi grazie, di cuore!
Grazie, prima di tutto, per avermi offerto la possibilità di conoscere da vicino e di vivere da dentro la realtà del Centro Astalli, una realtà che ho scoperto leggendo “Io sono con te” di Mazzucco e che fin da subito mi ha fatta appassionare e che ho sognato come un desiderio da realizzare da grande. E, invece, mi ritrovo già sveglia, con un sogno che, troppo veloce, è diventato realtà.
Grazie per l’alloggio. Mi sposto spesso e quando sono a casa la sensazione di stabilità mi sta stretta. Tante volte mi chiedo se e dove sia un posto che possa riconoscere come casa. Nel frattempo, però, ovunque vada, un tetto e un letto, shelter insomma, li ho, sempre. Chi ho incontrato lì, invece, non li ha, non sempre. Parole ascoltate e scambiate mi stanno facendo interrogare su cosa sia in fondo casa. Penso continuamente a quanti conosciuti lì so non avere una casa, dormire per strada o nei dormitori. La casa dove posso stare| Io voglio andare a casa| La casa dov’è?, dice una canzone.
Grazie per la colazione. Mi è stato chiesto una volta, durante queste settimane, “Perché mangi?” – “Per abitudine”, ho risposto. Io ho davvero fame? Io non conosco la fame e non posso neanche immaginare cosa sia avere fame, quella di quando non si ha da mangiare. La distribuzione della colazione è stata per me uno dei momenti più belli durante queste settimane: cibo, condivisione, dono, servizio. Morante scrive: La frase d’amore più vera, l’unica è: “Hai mangiato?”.
Grazie per l’accoglienza. L’accoglienza, il luogo e il tempo dell’altro e per l’altro, quello in cui ho incontrato una realtà che mai fino ad ora avevo chiamato per nome, di cui avevo stretto le mani, di cui avevo ascoltato storie, a cui avevo sorriso. L’accoglienza è l’altro, quell’altro che a volte incuriosisce e a volte fa paura, quell’altro senza il quale noi non saremmo. “Cerco degli amici. Che cosa vuol dire addomesticare?” “E’ una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami”, racconta la più bella storia di tutti i tempi per bambini e per quelli che lo sono stati una volta.
Grazie per la doccia. Non ho mai pulito cosi tanti bagni come in queste due settimane, eppure invece che lamentarmi anche questo mi è piaciuto. Ancora una volta la casa e te stesso. Corporalità, intimità, umiltà. Riflettere sulla dignità.
Grazie per il bazar. Il mercato, spazio e tempo di incontro, scontro, scambio in ogni cultura. Lì dove nella diversità si è tutti uguali. Come il cibo, la casa, qualcosa di essenziale. Qualcosa che traccia il limite tra me e te.
Grazie per l’ambulatorio. Nascondere le lacrime per l’emozione di un battito nel ventre materno e quelle per le ferite silenziose di chi ha vissuto l’inferno. La passione per una cura che cura.
Grazie, di cuore, per queste parole confuse, frutto di tante emozioni che ancora mi riempiono testa e cuore. In queste due settimane ho sperimentato la “sacra incarnazione della vita” citando Recalcati.
Spero le nostre strade si incontrino di nuovo, presto.
Marta »
By Gaia Garofalo • News •
mar 5 2018
“Affidamento Familiare e Famiglie di Appoggio per Minori Stranieri Non Accompagnati”
Mercoledi 7 Marzo alle 17.30 Vi aspettiamo presso l’Istituto Gonzaga per l’incontro informativo su “Affidamento Familiare e Famiglie di Appoggio per Minori Stranieri Non Accompagnati”.
L’obiettivo è promuovere un’accoglienza integrata ai Minori Stranieri Non Accompagnati all’interno delle famiglie (e non solo) palermitane sia attraverso l’affidamento familiare oppure come famiglie o persone di appoggio.
Nel caso delle famiglie o persone di appoggio, si tratta di offrire a ragazzi, prevalentemente tra i 14-17 anni che sono già ospitati nei centri di accoglienza della città, non vitto e alloggio, ma piuttosto un po’ del nostro tempo per accompagnarli in un percorso di inserimento nel contesto della nostra città, supportandoli nello studio oppure passando con loro un pomeriggio per una passeggiata, un gelato, un cinema, un’attività sportiva, una gita.
La famiglia (persona) di appoggio è un primo passo per un’accoglienza che può trovare nell’affidamento familiare la sua pienezza.
Interverrà la Dott.ssa Laura Purpura, Responsabile dell’Unità Organizzativa Affidamento familiare del Comune di Palermo e alcune famiglie, già coinvolte nell’accoglienza di Minori Stranieri Non Accompagnati, testimonieranno la loro esperienza di … una sfida possibile!!!
By Gaia Garofalo • Eventi •