Una LIM per il Centro Astalli. Il dono del Corpo Consolare di Palermo

 

È stata inaugurata questa mattina al Centro Astalli Palermo la nuova LIM (lavagna interattiva multimediale) donata dal Corpo Consolare al centro di accoglienza per immigrati. «Fino a qualche giorno fa avere uno strumento del genere era solo un sogno – ha detto il presidente del Centro Astalli Palermo Alfonso Cinquemani – Grazie al gesto dei consoli è diventato una realtà concreta che ci permetterà di svolgere diverse attività di formazione e socializzazione sia per i nostri utenti, rifugiati e richiedenti asilo, che per gli studenti delle scuole che vengono a trovarci». Si tratta di uno strumento che unisce la tradizionale lavagna, a tutti familiare, alle nuove tecniche di insegnamento e apprendimento attraverso l’utilizzo di materiale multimediale che hanno la capacità di rendere più attraente e dinamico il lavoro in aula.

 

 

All’inaugurazione hanno partecipato una rappresentanza del Corpo Consolare di Palermo, il sindaco Leoluca Orlando, il presidente della Consulta delle Culture Adham Darawsha e due rappresentati della “Siculiana” Servizi per la Scuola, fornitori e promotori di corsi di formazione sull’utilizzo della LIM. L’evento di questa mattina è stato anche un’occasione di confronto su temi importanti come accoglienza, integrazione, le stragi nel Mediterraneo, il permesso di soggiorno fino alla Carta di Palermo. «Fra qualche anno saremo ricordati per avere causato il genocidio nel Mediterraneo – ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando –  la Carta di Palermo e l’accoglienza che fa questa città sono tentativi di porre fine a tutto questo. La mia presenza qui oggi è un doppio segnale di apprezzamento, sia per il gesto del Corpo Consolare, sia per l’attività che quotidianamente il Centro Astalli svolge con i migranti». «Ho apprezzato molto il gesto dei consoli perché è stato un gesto spontaneo, senza un obbligo imposto – ha affermato Adham Darawsha presidente della Consulta delle Culture – occasioni di confronto come quella di oggi rappresentano un canale di dialogo con le istituzioni di cui la Consulta delle Culture si è sempre fatta promotrice. Interazioni come questa sono molto importanti perché, ad esempio, dall’interazione con il Comune, sono nate tante importanti iniziative, tra cui la Carta di Palermo, con cui si cerca di porre fine alla violenza del permesso di soggiorno e si potrà affermare, un giorno, che questa città ha fatto di tutto per porre fine alle stragi nel Mediterraneo».

Una tecnologia, quella della LIM, che unisce tradizione e innovazione, informazione e condivisione e che può fornire nuovi spunti di riflessione sul lavoro ancora da svolgere sui temi di formazione, integrazione e creazione di capacità nel percorso verso l’autonomia.