mag 19 2015
I corpi degli 800 migranti morti nel naufragio del 19 aprile resteranno in mare
“Negare una degna sepoltura è contro ogni principio di umanità. Passeremo alla storia come una civiltà barbara che per motivi economici non seppellisce i morti”.
“Faremo di tutto per recuperare il relitto ma anche per recuperare le salme di quelle persone che sono morte inseguendo la libertà”. Così Matteo Renzi lo scorso 8 maggio tornando sul terribile naufragio dello scorso 19 aprile in cui trovarono la morte oltre 800 persone nel Canale di Sicilia, mentre tentavano di raggiungere l’Europa.
Parole smentite ieri dal procuratore di Catania Giovanni Salvi che ha dichiarato “Resteranno in fondo al Mediterraneo. Quei corpi non servono alle indagini”. Le 800 vittime, mai si saprà con certezza il numero esatto, resteranno in mare: non è possibile affrontare costi dell’operazione di recupero.
“Per l’ennesima volta principi basilari di civiltà e umanità sembrano passare in secondo piano davanti a presunte motivazioni economiche. Non c’è fine all’orrore. Quei corpi in fondo al mare hanno diritto a una degna sepoltura”.
Così p. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli, commenta la notizia e continua: “ci sono più di 800 famiglie che non sanno se i loro cari sono vivi o morti, è un dovere recuperare quei corpi e per quanto possibile dare loro un nome. Lo dobbiamo fare, è una questione di civiltà. Chiediamo a coloro che in questo momento devono decidere della sorte di quei morti di provare a mettersi nei panni dei congiunti che aspettano di sapere. Proviamo a pensare se in fondo al mare ci fossero i nostri figli o i nostro fratelli”.
Da: Centro Astalli
mag 17 2015
Dalla fondazione del Centro Astalli alla direzione dell’Istituto Arrupe
Nicoletta Purpura ci racconta la sua esperienza e il suo punto di vista sugli interventi necessari per gestire al meglio il fenomeno migratorio.
Il volontariato come percorso pedagogico fondamentale dell’individuo, che si concretizzerà attraverso una forte partnership con il Centro Astalli Palermo, in cui l’attività volontaria è il cuore pulsante di tutte le iniziative. Parte da qui il nuovo percorso dell’Istituto Pedro Arrupe di Palermo, con una nuova sede e una nuova direttrice. Nicoletta Purpura, già tra i fondatori del Centro Astalli Palermo, è alla guida dell’Istituto di Formazione Politica, fondato dai gesuiti nel 1986 per formare uomini e donne con la vocazione di impegnarsi per il bene comune. Ed è proprio un percorso che inizia con la voglia di impegnarsi per il bene della propria città, che ha portato Nicoletta prima a fondare il Centro Astalli insieme ad altri volontari, e poi alla direzione del Centro Arrupe. «Il mio percorso inizia nel 2003, un periodo particolare della mia vita, in cui avevo bisogno di ritrovare una forte motivazione – racconta Nicoletta – L’impegno verso gli altri, le migrazioni, la multiculturalità, sono temi che mi hanno sempre interessata, sia per il mio percorso formativo che per propensione personale». Laureata in lingue e letterature moderne ed esperta in europrogettazione, la scelta del centro Arrupe sulla persona da designare alla sua guida è ricaduta su Nicoletta che, oltre alle sue qualifiche, conta di una solida formazione ignaziana. «Ho sempre creduto nelle attività dell’Istituto Arrupe, orientate al miglioramento della città. Prima di questo incarico però ho seguito un lungo percorso di formazione e discernimento, una tipica pratica dell’educazione ignaziana che mi è servito per capire se sentivo realmente mia questa strada».
I programmi di Nicoletta alla nuova direzione dell’Istituto sono chiari. Sarà portata avanti e rafforzata l’attività del centro su iniziative che puntano al miglioramento della qualità della vita in città. «Noi abbiamo un cuore grande e come siciliani dobbiamo essere più forti delle costrizioni di questa città» ripete convinta. La sua attività di parte integrante e attiva sia del Centro Astalli quanto dell’Istituto Arrupe si concretizzerà anche in iniziative di volontariato che impegneranno giovani e studenti in particolare non solo nelle strutture del Centro Astalli ma anche in altre realtà bisognose di Palermo. Inoltre, dal 2013 l’Istituto Arrupe ha avviato un osservatorio sulle migrazioni che nel 2014 ha prodotto il suo primo rapporto. La collaborazione con le attività pratiche che il Centro Astalli svolge con gli immigrati del territorio è un tassello fondamentale per l’osservatorio. Lo studio delle migrazioni è importante soprattutto per capire gli orientamenti del fenomeno e come rispondere meglio alle sfide quotidiane, mettendo al centro la tutela dei diritti fondamentali e la dignità delle persone. «L’Italia ha una buona capacità di accoglienza, ma credo che ancora un passo debba essere fatto con una maggiore collaborazione della società civile» commenta Nicoletta, supportata dalla sua esperienza nell’ambito delle migrazioni. E se questo è il da farsi nei paesi di destinazione, si mostra necessario anche lavorare con e sui paesi di origine, ad esempio attraverso corsi che formino gli stessi immigrati perché possano poi creare sviluppo nel contesto di partenza. Alla base di tutto però sta un’accoglienza che possa essere realmente definita tale. In questo senso vanno le attività dell’Istituto Arrupe, con Nicoletta Purpura alle redini, in collaborazione con il Centro Astalli, nel tentativo di perseguire sempre il bene comune.
By Gaia Garofalo • News •
mag 17 2015
Dai Barconi all’Università
I percorsi di inclusione sociale e linguistica per giovani migranti di ItaStra.
Sarà presentato il 18 maggio alle 15, nei locali dello Steri Chiaramonte, il progetto di inclusione linguistica e sociale per i minori stranieri non accompagnati della Scuola di Lingua Italiana per Stranieri (ItaStra) dell’Università Di Palermo.
L’incontro con la città e le istituzioni locali sarà un’occasione per presentare anche il volume “Dai barconi all’Università. Percorsi di inclusione linguistica per minori stranieri non accompagnati“, scritto dai docenti di ItaStra, e per mostrare il video “Butterfly Trip” di Yousif Latif Jaralla, realizzato insieme ai minori stranieri non accompagnati.
All’incontro parteciperà anche Sandra Zampa, Vicepresidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza
By Gaia Garofalo • Eventi •
mag 13 2015
Decreto Flussi 2015 per lavoratori stagionali non comunitari
È online il modulo C per la domanda di nullaosta all'assunzione dei lavoratori stagionali non comunitari
È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.104 del 7 maggio 2015, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 2 aprile 2015. Fino al 31 dicembre 2015 sarà possibile inviare le domande di nullaosta all’assunzione dei lavoratori non comunitari per lavoro stagionale, previa compilazione del modulo C, collegandosi all’indirizzo https://nullaostalavoro.dlci.interno.it/Ministero/index2.jsp
Il DPCM prevede una quota massima di 13.000 ingressi di lavoratori stagionali non comunitari provenienti da Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Egitto, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina, Tunisia.
Di queste 13.000 unità. il Provvedimento ne riserva 1.500 per i lavoratori non comunitari che abbiano già svolto lavoro subordinato stagionale in Italia per almeno due anni consecutivi.
Le associazioni di categoria potranno inviare le domande per conto dei datori di lavoro che aderiscono alle rispettive associazioni.
By Gaia Garofalo • News •
mag 13 2015
Fondo U.N.R.R.A: Avviso pubblico per la presentazione di progetti
Avviso pubblico per la presentazione di progetti da finanziare con il Fondo Lire U.N.R.R.A. per l’anno 2015 - Direttiva del Ministro dell'Interno del 2 marzo 2015
Il fondo U.N.R.R.A. (United Nations Relief and Rehabilitation Administration), è rivolto a tutti quei progetti a favore di persone in stato di bisogno e fasce sociali deboli, quali, in particolare, minori, giovani, anziani, persone con handicap, emarginati, famiglie-problema, tossicodipendenti, stranieri, nomadi. ll Ministro dell’Interno stabilisce, all’inizio di ogni anno, gli obiettivi ed i programmi da attuare, indicando le priorità, attraverso l’emanazione di una direttiva nella quale sono definite le modalità per la concessione dei contributi nonché i criteri di attribuzione degli stessi. Sulla base della direttiva, il Capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione emana una circolare indirizzata a tutti i Prefetti, con indicazione dei requisiti che devono possedere i progetti per cui si richiedono i contributi, i termini e le modalità di formulazione delle richieste, i motivi di inammissibilità, i criteri per la individuazione dell’entità dei contributi, ed infine i controlli e le sanzioni. Le domande possono essere presentate da enti pubblici e organismi privati con personalità giuridica o costituiti a norma di legge e devono essere inviate tramite il portale http://fondounrra.dlci.interno.it. Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 20 maggio 2015 fino alle ore 12:00 del 19 giugno 2015.
I moduli di registrazione e il bando ufficiale possono essere scaricati collegandosi al sito del Ministero dell’Interno
By Gaia Garofalo • Bandi e concorsi •
mag 19 2015
“GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE FATE AL POSTO NOSTRO”
La visita dell’On. Claudia Roth Vicepresidente del Parlamento Federale Tedesco al Centro Astalli Palermo.
“Grazie per tutto quello che fate al posto nostro” … questo il testo di un biglietto ritrovato all’interno di un pacco arrivato al Centro Astalli di Palermo subito dopo l’ultimo ennesimo naufragio di Aprile nel mar Mediterraneo… e ancora una volta dopo l’ennesima “emergenza sbarchi” con oltre 1.200 migranti e profughi sbarcati al porto di Palermo… e ancora una volta in risposta all’appello per la raccolta di viveri e indumenti che ha visto come punto di raccolta proprio piazza SS 40 Martiri …
Al di la’ delle nostre intenzioni, aprire il pacco alla presenza della signora Claudia Roth, che insieme al Sindaco Leoluca Orlando ha letto il biglietto, ha lasciato tutti per un attimo increduli ma allo stesso tempo confortati dalla solidarieta’ che supera il pregiudizio, le distanze e pone le basi per un’accoglienza condivisa che deve trovare risposte in Italia cosi come in Europa.
Nonostante un’agenda piena di impegni incalzanti, l’On. Roth si e’ intrattenuta durante la visita al centro di accoglienza per rifugiati soffermandosi a parlare con gli ospiti, in particolare con Victor, Destiny e il loro piccolo Influence, ed ascoltare le loro storie di vita e i loro progetti per il futuro, passando dalla stanza della “preghiera” agli spazi di condivisione e a quelli destinati ai servizi del centro diurno mostrando interesse per un modello di accoglienza che al Centro Astalli trova nella persona il punto di partenza e di arrivo del lavoro che oltre 60 volontari offrono ai più di 8.000 che nel corso degli ultimi anni “ci hanno fatto l’onore di bussare alla finestra” …
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